Bengala colore silver.
...Conviene?
Di: Alessio Pizzuto
Backstory: Questo articolo è stato scritto per chiarire l'importanza della colorazione del gatto Bengala.
Parole: 590
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Geneticamente parlando, l'argento non è
un colore reale. Piuttosto, è il risultato della presenza
del gene inibitore dell'argento, che inibisce i geni che danno il solito
mantello di base marrone ai Gatti del Bengala.
Questo gene inibitore che conferisce ai
gatti Silver Bengal il loro colore del manto è un gene dominante.
Ciò significa che se fosse accoppiato con
un gene che deduce il colore del mantello marrone, il gene inibitore inibirebbe
quest'ultimo.
Se un cucciolo riceve un gene inibitore da
un gatto silver e un gene brown normale dall'altro genitore, il cucciolo
sarà sempre un gattino Silver Bengal perchè il gene inibitore è
dominante. Dato che il gene inibitore silver è dominante, nessun gatto del Bengala brown può portarlo, il che
significa che due gatti del Bengala brown non potranno mai avere un cucciolo
del Bengala silver nella loro cucciolata.
Detto questo, due gatti del Bengala
silver possono procreare normali gattini brown solo se entrambi i
genitori trasmettono il normale gene brown.
E' importante notare che il gene inibitore
del silver inibisce solo la produzione di pigmenti caldi sul manto dei
gatti, non viene completamente rimosso.
Quando il gene inibitore non riesce a
filtrare tutti i pigmenti caldi, il pelo del gatto diventa di una colorazione
confusa e indefinita. Se il lavoro si selezione non riesce, il risultato sarà
quello di un gatto silver ma con pigmenti gialli o rossi su tutto il manto, sul
muso, sulla schiena e sulle gambe. Dato che il pigmento giallo-rosso, nel
bengala tende ad aumentare con gli anni, la selezione della colorazione silver
nel Gatto Bengala non permette, ad oggi, di ottenere manti di
colorazione "stabile" e duratura nel tempo. Può quindi sembrare che allevare Gatti
del Bengala silver sia una cosa facile poichè il gene inibitore dell'argento è dominante, e il termine stesso da la sensazione che basti accoppiare due
gatti silver per ottenere il giusto risultato.
Invece la selezione, dato che il silver
non è una vera colorazione nel Bengala, porta quasi sempre a risultati
che a lungo termine sono poco entusiasmanti.
Concludendo, ciò che rende complessa la
selezione di questo colore, è che stiamo parlando di un gene inibitore
difficile da calibrare e da riconoscere nei vari soggetti. Inoltre la
pigmentazione nera nel Bengala, in molte linee genetiche tende a sbiadire nel
tempo, perciò la variante silver deve fare conto anche di ciò.
Alcuni allevatori , per rafforzare il
contrasto, hanno tentato di praticare il cosiddetto outcross utilizzando l'American Shorthair, ottenendo nel Bengal
Silver, un aspetto morfologico deludente.
Sono pochissimi gli allevatori nel mondo,
che ad oggi riescono a calibrare la presenza permanente del pigmento nero ed
eliminare la presenza del pigmento giallo-rosso.
Sapere se un esemplare riproduttore bengal
silver sia geneticamente privo del pimento giallo-rosso, servono anni, dato
che questo tipo di pigmento aumenta in un arco temporale di alcuni anni.
L'allevatore si trova quindi a fare
selezione alla cieca, non potendo garantire il risultato nel tempo. Per baipassare le problematiche di
selezione, alcuni allevatori cedono esemplari con colorazione silver con
contrasto attenuato, anche se lo standar dice chiaramente che il contrasto
deve essere forte, e facendo così di continua a diffondere esemplari portatori
di difetti che anzichè migliorare questa colorazione particolare, nel tempo
vanno ad inquinare le linee allontanando sempre più il sogno di ottenere un
manto con colorazione silver permanente e privo di pigmento giallo-rosso.
Solo chi può vantare un numero elevato di
soggetti in allevamento riesce ad ottenere qualche piccolo risultato nel tempo,
e generalmente non cederà facilmente a terzi i soggetti che danno buoni risultati.