Il gatto bengala è un ibrido
ottenuto incrociando un piccolo leopardo asiatico ed un gatto. Il
risultato è un essere straordinariamente affascinante e docile, un gatto
a tutti gli effetti, ma maculato. Un eccezione della natura, e per
ottenere gli esemplari più spettacolari serve una selezione metodica
sapiente e professionale. Solo due persone in Italia sono in grado di
ottenere i migliori esemplari al mondo e per questo sono conosciuti come
i guru del gatto bengala.
Lui è un
fotografo programmatore di lunga esperienza, lei un artista
riconosciuta nel mondo per le sue opere pittoriche. Hanno scelto di
vivere all'interno di una piccola riserva naturale dell'Abruzzo, per
poter continuare, oltre al proprio lavoro, anche la passione per questa
razza felina alquanto esclusiva e rara.
Sono stati i primi a portare
in Italia questo tipo di felino, dopo che Luisa Albachiara Tonietto era
stata in un viaggio di lavoro nelle immense foreste del Caucaso e dove
propio lì ha visto per la prima volta un esemplare femmina di leopardo
asiatico.
La sua, è una storia affascinante, quasi la trama di
un film, tanto da incuriosire appassionati ed estimatori della moda
leopardata nel mondo.
Albachiara si trovava all'interno di una
chiesetta bizantina dove si era recata su richiesta del Principe Alain
Murat e della Moglie Vèronique de Chabot Tramecourt per analizzare degli
antichi affreschi della famiglia Reale Georgiana dei Dadiani, eredi di
Napoleone Bonaparte.
L'artista racconta di un luogo magico,
immerso nelle montagne caucasiche dove erano presenti queste chiese
bizantine con affreschi rappresentanti questa antica famiglia che fece
costruire le chiese conquistando la riconoscenza degli abitanti che
ancora al giorno d'oggi stimano e seguono i Dadiani come governanti
morali dell'antica regione del Samegrelo, in Georgia.
Era un
giorno di pioggia, quando dalla porta semi aperta della piccola chiesa,
entrò una femmina di leopardo asiatico, mentre sorreggeva un cucciolo
che stava portando in luogo asciutto e riparato.
Si infilò nella piccola sagrestia, dove aveva già portato precedentemente un altro cucciolo.
Per
l'artista fu un fatto talmente emozionante e miracoloso, dato che il
leopardo asiatico è un animale che non si fa vedere molto facilmente
dagli umani, che ne rimase folgorata, e da lì iniziò a dedicare la sua
vita, prima ai piccoli felini selvatici, e poi al gatto bengala, che
tuttora alleva in Abruzzo.
Innamorata perdutamente di questo
gatto maculato, ha fatto arrivare i primi esemplari dall'America per poi
iniziare un lavoro di selezione.
Sono passati venti lunghi anni.
Vent'anni
di lavoro, vent'anni di profonda conoscenza della razza del bengala e
del suo progenitore Prionailurus Bengalensis che l'artista ha incontrato
e studiato anche in altri paesi asiatici.
Poliedrica e quasi
onnisciente, l'artista vive nella semplicità assieme alla sua grande
famiglia felina, non ama i riflettori, nonostante sia molto conosciuta e
ricercata da vip e attori per la sua fama e i suoi esemplari.
Lei è la classica Artista a tutto tondo, che ci affascina per il suo modo
di concepire ciò che ha intorno e per come riesce a parlare con i suoi
leopardi.
Lei parla, li chiama, e loro le rispondono...
Mentre noi, in questo mix di magia e mistero, rimaniamo sopraffatti da questo mondo che solo un artista può riuscire a creare.
Li
conosce uno ad uno per nome , per carattere, per linguaggio e riesce a
comunicare con loro mettendoli a proprio agio quando per qualche motivo
si trovano a disagio, per esempio mentre ci siamo noi, estranei nel loro
territorio.
L'artista ci racconta come effettua la scelta degli
esemplari da incrociare, fondendo caratteristiche fisiche e
caratteriali, come se stesse creando una vera opera d'arte, e il
risultato è straordinario.
Esseri di una bellezza estrema, dolci e
coccoloni, intelligenti e coinvolgenti. Il mondo di Albachiara è un
mondo magico, come il nome del suo allevamento: khoomfay, che in lingua
Thai significa "Fate del cielo"
Albachiara è molto discreta e non
ama farsi chiamare "guru", ma ciò che è lo dimostra con la grande
padronanza che ha assieme ai suoi leopardi, che sono tra le più belle
opere d'arte mai viste da noi finora.
E' oramai certo che il
personaggio, la sua immensa conoscenza e la sua storia, non possono che
collocare Tonietto Luisa Albachiara tra i massimi esperti mondiali di
questa razza maculata, il gatto bengala.
fonte: https://newsroom.notiziabile.it/newsroom/leggi/i-guru-del-gatto-bengala-sono-due-artisti.html